http://iphone.news.tecnozoom.it/applicazioni/apple-mappe-licenziato-il-responsabile-del-progetto-post-9897.html

In America forse è un po’ più facile trovare lavoro, ma è anche più facile perderlo. Non sorprende quindi che Richard Williamson, il responsabile del progetto di Apple Mappe, sia stato licenziato da Cupertino per gli innumerevoli errori, spesso anche piuttosto evidenti, presenti nel software di cui si era occupato. Non fa mai piacere vedere qualcuno perdere la propria occupazione, ma bisogna riconoscere che l’insuccesso di Apple Mappe è stato piuttosto grande e non ha fatto bene all’immagine di Apple. Tim Cook e compagnia, infatti, avevano pensionato, forse anche malamente, Google Maps dal suo sistema operativo mobile, evidentemente fidandosi senza remore della nuova struttura in via di preparazione con iOS 6. L’uscita del software, però, ha confermato come i problemi visti nelle beta girate tra gli sviluppatori in molti casi non erano stati corretti.
Non stiamo ovviamente pensando che costruire un servizio preciso di cartografia sia un’impresa facile, anzi. Ma non siamo più nel periodo delle esplorazioni via nave per scoprire i confini marittimi di un continente. Satelliti e computer hanno reso l’operazione decisamente più alla portata e Williamson, immaginiamo, se lavorava in Apple poteva voler solo dire che fosse una persona estremamente competente nel suo lavoro. I compiti di responsabilità, però, comportano anche rischi e lo sviluppatore in questione lo ha dovuto scoprire sulla sua pelle. Da quanto fuoriesce da Apple, Eddy Cue, Senior Vice President a Cupertino, ha continuato la riorganizzazione iniziata poche settimane fa con l’allontanamento di Scott Forstall, licenziando proprio Williamson.
Ora sarà Cue a gestire il progetto, insieme all’iTunes Store, all’App Store, ad iCloud, all’iBookstore, ad iAd e a Siri. Un sacco di lavoro per una persona sola, ma proprio per questo Cue si circonderà di collaboratori di cui dovrà fidarsi ciecamente. Richardson ha deluso le aspettative, lasciando che l’azienda facesse uscire un software evidentemente ancora in versione beta.
Ora il compito di Cue sarà spronare TomTom perché i problemi vengano presto risolti, ripulendo i dati di navigazione e inserendo nuovi POI importanti (un altro dei punti deboli di Mappe). In definitiva una mossa obbligata per rimediare ad un errore che è costata molta ironia nei confronti della casa fondata da Steve Jobs, da sempre in prima linea per l’alta qualità dei suoi prodotti e ora colpita da una simile figuraccia. La lettera di scuse spedita qualche tempo fa deve essere costata molto, in termini di orgoglio, a Cook e al suo staff. Ora è tempo di rimediare. Auguriamo comunque a Williamson di rimettersi al lavoro al più presto.
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