http://iphone.news.tecnozoom.it/applicazioni/google-now-per-iphone-e-ipad-l-alternativa-a-siri-anche-su-ios-post-10411.html
È stato ufficialmente rilasciato Google Now anche per iPhone e iPad, andando così a completare l’offerta della Grande G già presente da tempo sui sistemi Android, ma fino ad ora completamente assente su iOS. Si tratta di un evento particolarmente importante per l’economia di sistema della Apple, in quanto Google Now per quasi tutte le sue funzioni altro non è se non l’alternativa gratuita a Siri. Rispetto all’assistente vocale della Mela, introdotto ai tempi dell’iPhone 4S in iOS 5.0, non sarà possibile dare comandi che riguardino funzioni interne del sistema. In altre parole, non potremo spedire SMS e simili con l’app di Google. In compenso, però, sarà possibile ottenere tutte le informazioni disponibili attraverso i potenti mezzi del motore di ricerca più famoso del mondo. Grazie al suo database, infatti, Google Now ha potenzialità che Siri fino ad ora non è stata ancora in grado di raggiungere.
Google Now non esiste come app a sé stante. I tecnici di Mountain View, infatti, hanno preferito integrare la nuova funzione direttamente nell’app Google Search, più nota in Italia come Ricerca Google. Se avete l’app aggiornata alla sua ultima versione, vedrete alla prima accensione l’avvio della spiegazione di Google Now per i nuovi utenti. Se avete un account basato su Gmail, l’utilizzo della funzione sarà immediato. Se, invece, partite da un account Google Apps, sarà necessario che l’amministratore di sistema autorizzi l’utilizzo della feature nel menù delle preferenze per dispositivi mobili in Gestione Account.
Una volta completata la configurazione, sarà possibile fare immediatamente domande all’app. Google Now si presenta abbastanza bene nelle sue prime fasi, potendo già contare anche sull’esperienza maturata nella sua presenza sui sistemi operativi Android. Sarà possibile fare richieste sia a voce, che scrivendo direttamente da tastiera.
La comprensione dell’italiano sembrerebbe essere abbastanza buona, anche se le risposte al momento non sempre paiono essere precise al 100%. Ci sarà tempo per migliorare e affinare la ricerca, in quanto, esattamente come Siri, anche Google Now viene man mano addestrato dalle richieste degli utenti.
Dopo Google Maps, quindi, la società di Mountain View colpisce ancora al cuore i sistemi Apple in una loro roccaforte. La volontà di diffondere Now anche su iOS, inoltre, è una conferma del progetto di Google di ampliare il più possibile la sua base di utenti. La comparsa di una versione per computer desktop, magari integrata nel motore di ricerca originale, sembrerebbe essere solo una questione di tempo.
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