http://iphone.news.tecnozoom.it/applicazioni/pagamenti-tramite-iphone-iniziano-ad-arrivare-le-prime-lacune-post-4369.html

Tempo fa avevamo riportato come nel prossimo futuro sarebbe stato possibile effettuare dei pagamenti in normalissimi negozi utilizzando il nostro Melafonino preferito. L’idea, seppur affascinante, aveva fatto storcere il naso a molti, che giustamente si chiedevano quanto sicuro potesse essere un simile sistema. In effetti stanno già arrivando i primi casi di “mala-iPhone” provenienti dall’America.
Il negozio coinvolto nel caso è la celebre catena di “fast-caffetterie” Starbucks, che chiunque abbia visitato almeno una volta in vita sua Stati Uniti o Inghilterra non può non aver notato. Nonostante la sua mancanza sul suolo italiano, si tratta di una catena diffusa quasi come i più noti fast food e per questo quando c’è da rinnovare tecnologicamente i propri servizi, allora la dirigenza si muove al volo. L’app ufficiale di Starbucks permette di avere un codice a barre sul proprio Melafonino che contiene una specie di “credito”, precedentemente caricato in un qualsiasi Starbucks sul globo terracqueo, che può essere usato per acquistare i prodotti della catena e farsi un caffè (questo servizio finora era stato fornito solo tramite tessera, ma con le stesse procedure).
Qual è il problema? Il codice a barre di un cliente Starbucks è valido in tutto il mondo e Kelley Langford, tecnico della società System Innovators, ha dimostrato che basterebbe impossessarsi per qualche secondo di un iPhone con l’app Starbucks installata per scattare una foto del codice a barre e così bere allegramente caffè gratis alle spalle dello sfortunato (e distratto) cliente originale.
Certo, non stiamo parlando di cifre troppo alte, ma è un baco che certamente un’azienda come Starbucks non potrà ignorare. I pagamenti con l’iPhone possono essere una buona idea, ma come si dice… ci stiamo ancora lavorando.
Fonte: Zeus News
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