http://iphone.news.tecnozoom.it/applicazioni/radio-apple-on-demand-in-streaming-entro-la-fine-dell-anno-post-10003.html

Qualche tempo fa si era parlato di come Apple fosse molto interessata alla realizzazione di un servizio di radio on demand. Si tratta di un business musicale ancora in via di sviluppo, soprattutto nel nostro Paese, ma in America questo genere di radio stanno già prendendo piede (grazie anche ad una gestione diversa dei diritti d’autore rispetto a noi). L’ispirazione, per Apple, era il servizio chiamato Pandora, che sarebbe servito come spunto per una nuova aggiunta all’interno di iTunes. Secondo Richard Greenfield, analista della società BTIG, questa grande novità, almeno negli Stati Uniti, dovrebbe poter vedere la luce entro il termine del 2013.
Il progetto di una sorta di iRadio di Apple è attuale e concreto, ma per il momento non se n’è parlato moltissimo a causa delle grosse difficoltà di realizzazione dello stesso. Come abbiamo detto precedentemente, la gestione dei diritti d’autore in America è diversa dalla nostra, ma ciononostante le Major discografiche non sarebbero troppo ben propense ad abbracciare una simile iniziativa. Questo soprattutto perché la iRadio servirebbe per ascoltare in assoluta libertà, a fronte di un pagamento minimo mensile o annuale, tutta la musica che si desidera, calibrata secondo i propri gusti e le proprie preferenze. Un sistema che aveva già in passato trovato molte resistenze da parte delle etichette, che avevano a suo tempo rifiutato la possibilità che iTunes potesse offrire un abbonamento per scaricare in un determinato lasso di tempo tutti gli Mp3 che si desideravano.
Secondo Greenfield gli utenti si starebbero sempre di più spostando, grazie alla sempre maggiore disponibilità di banda larga mobile, verso un accesso alla musica in stile catalogo musicale, piuttosto che preferirne il possesso fisico (o digitale). Questo servizio potrebbe essere collegato però direttamente all’acquisto della musica ascoltata oppure a quello di biglietti di concerti e simili. Insomma, una iRadio che rappresenterebbe la base di una nuova rivoluzione del mondo della musica digitale.
Pare che al momento le trattative siano condotte da Eddy Cue, ennesima conferma della riorganizzazione delle cariche e dei compiti recentemente condotta a Cupertino da Tim Cook.
Il progetto della radio digitale della Mela è in ballo da parecchi anni, ma fino ad oggi non si è mai tradotto in realtà. Tra l’altro, anche se lo facesse, prima di vederla in Italia dovremo probabilmente aspettare un accordo tra Cupertino e la SIAE, trattativa per niente facile e scontata. Nel frattempo, però, aspettiamo l’evolversi della situazione in America. Greenfield avrà avuto ragione a prevedere la iRadio per la fine dell’anno corrente?
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