http://iphone.news.tecnozoom.it/primo-piano/foxconn-tim-cook-visita-lo-stabilimento-ma-la-fla-lo-boccia-post-8913.html

L’argomento del giorno in casa Apple, purtroppo, non è né il Nuovo iPad, né il prossimo iPhone 5. Si parla quasi unicamente della Foxconn e non certo in termini lusinghieri. Vi ricordate, infatti, le ispezioni avviate qualche settimana fa dalla Fair Labor Association? Sarebbero quasi giunte a conclusione e nonostante le prime voci dell’epoca, che sembravano dipingere un quadro positivo dell’azienda, pare che la realtà sia l’esatto opposto, forse oltre ogni pessimistica previsione.
Secondo quanto riportato dalla nota rivista Wired, infatti, la situazione che la FLA ha trovato alla Foxconn non solo farebbe rizzare i capelli ad ogni buon lavoratore occidentale, ma finirebbe persino per violare le non certo restrittive leggi cinesi. Ovviamente questo non è un dato definitivo e occorrerà visionare il rapporto finale, ma sembra che la stessa azienda sia già corsa ai ripari, promettendo che entro l’estate del 2013 saranno istituite nuove regole per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Un periodo ancora lunghissimo, quindi, che in molti hanno trovato improponibile, in quanto consentirebbe alla ditta cinese di continuare con il suo modus operandi per altri 15 mesi ancora. Secondo quanto riportato dalla FLA, molti dipendenti lavorerebbero fino a 60 ore alla settimana, quando il limite previsto dalla legislazione cinese sarebbe di 49. Persino gli straordinari erano calcolati in maniera poco cristallina, in quanto erano valutati in frazioni di 30 minuti e se un dipendente veniva mandato a casa anche solo un minuto prima, questo straordinario non gli veniva pagato. Inoltre pare che le commissioni di salute e sicurezza fossero assolutamente sconosciute ai dipendenti e le condizioni sarebbero state assolutamente precarie.
Una situazione che cozza terribilmente con la visita di qualche giorno fa di Tim Cook allo stesso stabilimento. Il massimo dirigente di Apple, infatti, si era recato in Cina nei giorni scorsi, incontrando dirigenti e operai della Foxconn. All’apparenza tutto era sembrato andare liscio come l’olio, ma ciò che è stato rilevato dalla FLA in questi mesi sembrerebbe mettere in serio dubbio la condotta dell’azienda.
Occorre specificare, comunque, che la Foxconn non serve unicamente Apple, ma anche molti altri grossi nomi del settore informatico. Nonostante ciò, l’azienda cinese è il maggior produttore di iPhone e iPad del mondo, per cui a Cupertino difficilmente potranno far finta di nulla.
Occorrerà vedere se la promessa di sistemare e condizioni di lavoro della Foxconn nei prossimi mesi sarà concreta oppure se si rivelerà uno specchietto per le allodole. Senza dubbio, però, lo scandalo sta montando sempre di più e tenendo conto di quanto Apple e Tim Cook tengano al buon nome della società, ci aspettiamo dei provvedimenti da parte della Mela. Se la FLA dovesse confermare le indiscrezioni che vi abbiamo riportato sopra, la situazione della Foxconn sarebbe davvero inqualificabile, persino per la blanda legislazione cinese.
Fonte: Wired
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